“Harry Potter e la maledizione dell’erede” – J.K. ROWLING (NON CONTIENE SPOILER)

Ho appena finito di leggere “Harry Potter e la maledizione dell’erede”. Ci ho messo poche ore a concluderlo, avida lettrice quale sono.
Parliamo di impressioni a caldo: mi è piaciuto? Sì. Scorre benissimo e fa venire una gran voglia di proseguire. Ha un ritmo molto incalzante.
Ho notato qualche forzatura? Non direi forzatura, quanto accorciamento dei fatti. Dopotutto, questo libro altro non è che il copione di un’opera teatrale che dura circa cinque ore, e immagino che non fosse il caso di allungare ancora la vicenda. Spero tanto di poterla vedere recitata dal vivo, un giorno.
I personaggi mi hanno convinto? Sì e no. Ron sembra veramente un personaggio inutile messo lì solo per far ridere. Eppure non è proprio così che me lo ricordavo.
Ci sono incongruenze con i libri precedenti? Beh, probabilmente qualcosa ci deve essere, magari mi verrà in mente a breve, o magari non ci farò caso perché sono passati anni dall’ultimo libro di Harry Potter che ho letto.
Non farò spoiler, anche perché ho intenzione di registrare un video in cui parlerò più approfonditamente di questo libro, però… c’è da restare sorpresi, ecco. Non sorpresi “WOW!”, ma almeno sorpresi “OOOH!”.
Naturalmente, tutti gli amanti della serie di Harry Potter devono leggere questo libro, a costo di incavolarsi per alcune scelte e di emozionarsi per altre. E’ difficile pensare che dopo quel perfetto finale del settimo libro ci possa essere ancora qualcosa, però a quanto pare c’è eccome, anche se forse, per il momento, J.K. Rowling ha davvero finito di stupirci. Ah, ultimissima cosa: chi, come me, si ricorda ancora i vecchi nomi quali “Paciock”; “McGranitt” eccetera, si prepari a stramaledire i nuovi traduttori,

P.S.: Il video che ho intenzione di fare conterrà spoiler, e parleremo più approfonditamente di questo quesito che vorrei porvi: alla fine, questo erede maledetto, chi diamine sarebbe?!