FUMETTI: “Il prezzo di una vita”

Nel 2022 ho avuto il covid per la prima volta, così ho passato molto tempo in camera mia a leggere. Dopo aver concluso tutta la raccolta di Le rose di Versailles, è toccato ai tre volumi della serie Il prezzo di una vita, che (secondo me) molti di voi non conoscono. La storia, scritta da Sugaru Miaki e illustrata da Shouichi Taguchi, è la trasposizione manga dell’omonimo romanzo e tocca dei temi davvero profondi… ma tutt’altro che allegri.

Questo è il cofanetto con tre volumi che mi è stato regalato, ma potete comprare i fumetti anche singolarmente.

Trama

Giappone, giorni nostri. Kusonoki è un giovane di vent’anni con parecchi problemi economici che lo costringono a vendere tutti i libri e i dischi che possiede. Il negoziante che acquista i suoi libri gli suggerisce un modo per guadagnare velocemente una bella somma: vendere la sua vita. L’incredulo Kusonoki, seguendo le indicazioni del negoziante, riesce effettivamente a trovare il fantomatico luogo in cui, oltre alla vita, si possono vendere anche il tempo e la salute.  

Il valore della vita di una persona viene stimato in base a tre parametri: 

  1. Quanto la persona sarà in grado di essere felice nel suo futuro.
  2. Quanto la persona sarà in grado di rendere felici gli altri.
  3. Quanti sogni la persona riuscirà a realizzare. 

Il prezzo finale viene calcolato in base agli anni che alla persona restano da vivere, senza alcuna attenzione per il passato. Più la vita di una persona sarà realizzata e felice, maggiore sarà il valore economico di ogni suo anno di vita.  

Tuttavia, quando Kusonoki va a fare una stima della propria vita, scopre che in fondo non vale poi tanto. Nonostante questo, decide di vendere gli anni che gli restano e di godersi quei pochi soldi che gli vengono dati in cambio. Quel che non sa, però, è che dopo aver venduto i propri anni si viene seguiti a vista da un guardiano. E così, il solitario Kusonoki, si ritrova una compagnia che lo segue dappertutto… anzi, una compagna.

La storia fa riflettere molto sul valore dell’esistenza e usa anche le vignette per invitare a riflettere: alcune pagine, infatti, sono scandite da un’incredibile lentezza narrativa, caratterizzata da personaggi dal viso neutro oppure da lunghi testi che coprono la maggior parte dello spazio. Si tratta di un ribaltamento di tutte le regole dei manga, che invece dovrebbero risultare di veloce lettura e rapida comprensione, ma è un ribaltamento necessario per apprezzare appieno il valore della storia.

Perché leggere i tre volumi
  • La trama fa riflettere parecchio su se stessi e sulle proprie aspettative di vita e priorità.
  • La storia è breve, perfetta per chi vuole intrattenersi piacevolmente senza comprare chissà quanti volumi.
  • Nonostante la storia sia fondamentalmente triste, il finale non è del tutto senza speranza.
Perché non leggerli
  • Il ritmo narrativo è un po’ lento, c’è poca azione e quasi tutta la trama è affidata al testo.
  • Le vignette sono molto simili tra loro e a volte si trovano delle vignette completamente testuali che rendono un po’ pesante la lettura: vista la trama del manga, direi che è stato fatto di proposito per rendere il senso si pesantezza di vivere del protagonista.

In generale la trama mi è piaciuta: i personaggi sono ben caratterizzati, anche se non si tratta di creature estremamente carismatiche che ti rimangono nel cuore a distanza di anni… ma in fondo è proprio questo che la vicenda voleva trasmettere, quindi va bene così. Giunta alla fine della storia devo dire che Kusonoki e Miyagi, la ragazza raffigurata sulle tre copertine, mi hanno colpito più di quanto pensassi.

Senza farvi spoiler sul finale, devo dire di aver apprezzato la conclusione di questa trilogia: probabilmente, nonostante il sapore agrodolce che lascia in bocca, è il miglior finale che il manga potesse avere.

Fatemi sapere se avete già letto questo manga e se avete qualche altra saga (breve, per piacere) da consigliarmi!