La vera storia delle principesse Disney: RAPERONZOLO

I film della Disney fanno sognare, e conservano tutti un meraviglioso lieto fine… Ma cosa sarebbe successo se la Disney avesse rispettato le fiabe originali? Le fiabe della tradizione popolare presentano più di una versione; di seguito leggete quella che conosciamo noi. Ecco la vera storia di RAPERONZOLO.

 RAPERONZOLO – FIABA POPOLARE / FRATELLI GRIMM
Una coppia di contadini aspettava un figlio, e la donna fu colta da un’improvvisa voglia di verdura, in particolare di raperonzoli. Così il marito ne rubò qualcuno dal giardino della vicina (tradizionalmente nota con il nome Gothel), che lo colse in flagrante. Essendo una strega, stava per punirlo severamente, finché lui non rivelò il motivo del suo furto; allora la strega si calmò e gli disse di prendere tutti i raperonzoli che voleva, ma gli chiese in cambio di poter allevare il bambino se fosse stato femmina.
In effetti nacque proprio una bambina, che fu affidata alla strega, la quale le mise il nome Raperonzolo.
Poiché la strega era spesso fuori casa, costruì una torre altissima dove nascondere Raperonzolo al riparo da ogni pericolo. Con il passare degli anni, la chioma di Raperonzolo crebbe al punto da poter essere usata per salire fino all’unica finestra all’ultimo piano della torre.
Un ragazzo (un principe, in alcune versioni), che per caso aveva scoperto dell’esistenza della torre e di Raperonzolo, fingendosi la strega chiese alla ragazza di calare i suoi capelli, riuscendo così a entrare nella sua stanza. Dopo lo spavento iniziale, Raperonzolo si innamorò di lui, e lui di lei. Cominciarono a vedersi ogni giorno, finché la strega non si accorse del loro amore (in altre versioni, è Raperonzolo stessa ad accennare inavvertitamente al suo innamorato). Sentendosi tradita, Gothel tagliò i capelli di Raperonzolo e la cacciò dalla torre. Attese il ragazzo, fingendosi Raperonzolo, e lo fece salire in cima alla torre per poi gettarlo giù dalla finestra, facendolo atterrare su un rovo di spine che lo accecarono. In altre versioni, Gothel disse al ragazzo che Raperonzolo era morta, ottenendo di essere gettata giù dalla torre, con conseguente tentato suicidio del principe, che si gettò a sua volta dalla torre, il quale venne salvato da dei rovi che però lo accecarono.
Raperonzolo vagò da sola con i due bambini che aveva partorito, i figli del ragazzo, finché non lo ritrovò. Lui la riconobbe dalla voce: la lacrime di commozione di Raperonzolo bagnarono i suoi occhi ridandogli la vista. Così vissero per sempre felici e contenti con i loro figli.

Interpretazioni: la figura di madre Gothel rappresenta il genitore troppo possessivo, che desidera che la figlia resti al sicuro da tutti i pericoli del mondo esterno. L’ingresso nell’età adulta di Raperonzolo, però, diventa manifesta quando si innamora del ragazzo: la madre non è in grado di accettare serenamente la crescita della figlia, e preferisce cacciarla. La torre di Raperonzolo simboleggia l’infanzia da cui lei deve uscire, ma anche la protezione che Gothel le ha offerto/imposto.