Le avventure di Norvy, il Gatto Immaginario di Luca e Chiara – GATTI EGIZI – 6°pt

Quella che state per leggere è una storia a puntate ricca di follie. Non leggetela se sperate di trovare qualcosa di sensato.
Qui trovate la puntata precedente.

“Perché non abbiamo in casa una statua a me dedicata?” domandò Norvy.
“Perché un solo Norvy è più che sufficiente.” rispose Chiara.
“Voglio una statua in mio onore! Un tempo i gatti venivano venerati! Esisteva anche una dea con sembianze feline!” ribattè Norvy con convinzione,
“Ah, ma tu parli di Bastet, la dea egiziana! Bel tentativo, cucciolo. Ehy, amore, Norvy ha letto la storia dei gatti dell’Antico Egitto!” disse Chiara ad alta voce rivolta a Luca, nella stanza accanto.
“Ah sì? Lo sa cosa accadeva ai gatti dei faraoni, quando i faraoni morivano?”
“Cosa accadeva?” chiese Norvy preoccupato.
“Tu non vuoi veramente saperlo, fidati.”
“No, voglio saperlo!”
“D’accordo. Allora, al faraone venivano dedicate delle bellissime costruzioni che fungessero da sepolcri, in cui sarebbero stati riposti tutti i suoi tesori affinché potesse portarli con sé nell’aldilà. Inoltre, ogni faraone veniva mummificato affinché il suo corpo fosse in buone condizioni per il viaggio verso l’oltretomba. E questa era la stessa sorte che toccava ai gatti del faraone.”
“Anche a loro venivano date tombe bellissime e tesori?”
“No: anche loro venivano mummificati e sepolti con il faraone. Dopo che questi moriva, anche i gatti dovevano morire ed essere imbalsamati: prima esportavano gli organi interni, poi applicavano…”
“NO! BASTA! Non voglio sapere più niente!” Urlò Norvy, scappando in un’altra stanza.
“Brava, l’hai terrorizzato per bene!” Disse Luca, che aveva interrotto un videogioco per non perdersi la scena.
“Macché terrorizzato, scommetto che tra una decina di minuti tornerà all’attacco.”

Dopo circa mezz’ora, di fronte a Luca e Chiara comparve Norvy con indosso un copricapo realizzato con la scatola dei cereali.
“Inchinatevi davanti al potente Tutancatmon!” Disse Norvy, con voce altisonante.
Luca e Chiara scoppiarono a ridere.
“Come osate deridere il vostro sovrano? Confischerò tutti i vostri averi!”
Inutile, Luca e Chiara non accennarono a calmarsi.
“Esigo che mi paghiate i tributi che mi dovete! Voglio dormire al vostro posto, nel vostro letto, avere una vasca idromassaggio tutta per me, un computer portatile e una statua in mio onore!”
“Che ne dici dell’accesso illimitato al nostro account Netflix?”
“Ci sto!” esclamò Norvy, tutto contento.
“La smetti adesso con questa storia della statua?” chiese Chiara.
“E ti togli quel coso dalla testa?” aggiunse Luca.
“Ma è vero! In ogni casa dell’Antico Egitto veniva ospitato e onorato un gatto! Perché non posso essere onorato anche io?”
“Allora piccolo, ti spiego una cosa: gli egiziani adoravano i gatti perché, cacciando i topi, salvaguardavano i raccolti. Qui non ci sono raccolti da salvare, né topi da catturare. E dubito fortemente che tu sappia catturare i topi. Anche se tu sapessi farlo, ti pregherei di non farlo, perché i topi ci fanno un po’ schifo, d’accordo?” Rispose Chiara accarezzando la testolina pelosa di Norvy.
“I topi fanno schifo anche a me…” bofonchiò il gattino.

– FINE SESTA PUNTATA-

Chiara